Steps into the Wheater
Cinque leggende, un solo palco. Un viaggio musicale attraverso la grande storia del jazz, della fusion e dell’innovazione sonora.
Cinque artisti dalla carriera straordinaria, cinque maestri assoluti del proprio strumento, si incontrano per dare vita a un progetto unico, destinato a incantare i teatri più suggestivi d’Italia e d’Europa.
Peter Erskine – Vera icona della batteria jazz e fusion, ha scritto pagine fondamentali della musica contemporanea. Nato nel New Jersey, inizia a suonare la batteria a soli quattro anni. A diciotto è già in tour con la Stan Kenton Orchestra, ma è con i leggendari Weather Report – al fianco di Jaco Pastorius e Joe Zawinul – che entra nella storia: registra cinque album, tra cui l’acclamato 8:30, vincitore di un Grammy Award.
Mike Mainieri – Compositore, produttore e vibrafonista leggendario, è il fondatore degli Steps Ahead, gruppo che ha ridefinito la fusione tra jazz, rock ed elettronica. Il suo lirismo inconfondibile e la profonda sensibilità armonica lo rendono un punto di riferimento assoluto. Ha collaborato, tra gli altri, con Paul Simon, Joni Mitchell, Dire Straits e David Bowie.
John Beasley – Pianista, compositore e direttore d’orchestra di fama internazionale. Ha suonato con Miles Davis ed è il creatore della premiata MONK’estra, big band che reinterpreta con audacia il repertorio di Thelonious Monk. Versatile e innovativo, ha collaborato con artisti del calibro di Freddie Hubbard, Dianne Reeves, Chaka Khan e Steely Dan.
Bob Sheppard – Sassofonista tra i più richiesti della scena jazz e pop mondiale, ha calcato i palchi con leggende come Chick Corea, Herbie Hancock, Stevie Wonder, Joni Mitchell e Steely Dan. Il suo fraseggio incisivo e la sua versatilità ne fanno un autentico maestro del respiro musicale.
Matthew Garrison – Innovatore del basso elettrico, è figlio di Jimmy Garrison, storico bassista di John Coltrane. Ha sviluppato un linguaggio unico, fatto di tecnica vertiginosa, groove ipnotici e un uso creativo di effetti e loop. Tra le sue collaborazioni: Herbie Hancock, Wayne Shorter, Joe Zawinul e John McLaughlin.

