Natale in Aprosiana: letture natalizie per i più piccoli

Martedì 10 dicembre prenderà il via la seconda edizione del progetto “Natale in Aprosiana – Letture e narrazioni in biblioteca”, un’iniziativa che si inserisce nel più ampio programma dell’Amministrazione Comunale di Ventimiglia per promuovere la cultura tra i più giovani. Nata lo scorso anno grazie alla volontà del Vicesindaco e Assessore ai Servizi Scolastici, Marco Agosta, insieme all’Assessore alla Cultura, Serena Calcopietro, questa iniziativa mira a trasformare la biblioteca comunale in un luogo vivace e inclusivo, dove i bambini possano sentirsi protagonisti e dove la lettura e il gioco si intrecciano in un’esperienza educativa unica.
Il progetto, che quest’anno si rivolge ai bambini di età compresa tra i 4 e i 5 anni, ha l’obiettivo di offrire un’alternativa alla semplice fruizione dei libri, proponendo una serie di incontri tematici incentrati su storie e narrazioni natalizie. Le letture, curate da insegnanti ed ex insegnanti sotto la coordinazione della dott.ssa Mara Cilli, si terranno nelle giornate del 10, 11 e 12 dicembre e coinvolgeranno complessivamente 105 alunni provenienti dal I° e II° Istituto Comprensivo delle scuole dell’infanzia di Ventimiglia e dalla Scuola Paritaria di Santa Marta.
Aprire le porte della biblioteca ai bambini della fascia prescolare significa non solo offrire un luogo di lettura, ma anche favorire un ambiente di incontro, confronto e dialogo che stimoli l’immaginazione dei più piccoli. Grazie a questa iniziativa, si crea una sinergia fra la scuola e l’amministrazione comunale, rafforzando il ruolo della biblioteca come punto di riferimento educativo e culturale, dove si promuovono la lettura e l’inclusione.
In un’epoca in cui l’accesso alla cultura è sempre più importante, il progetto “Natale in Aprosiana” rappresenta una preziosa occasione per sensibilizzare le giovani generazioni alla bellezza della lettura, facendo della biblioteca un vero e proprio presidio culturale e un luogo di crescita intellettuale, senza mai perdere il suo lato ludico e creativo.