Sanremo, 22 maggio 2025 – Un’ondata di applausi e una commossa standing ovation hanno salutato ieri sera al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo la professoressa Amalia Ercoli Finzi e sua figlia, l’ingegnere nucleare Elvina Finzi. L’emozionante tributo è arrivato durante la presentazione del loro libro, “Le ragazze della Luna” (Mondadori), nell’ambito dei “Martedì Letterari”, evento che apre le celebrazioni per il 400° anniversario della nascita dell’astronomo Giandomenico Cassini.
Il pubblico, attento e numeroso, ha riconosciuto il valore delle due autrici, in particolare la figura della professoressa Amalia Ercoli Finzi. Primo ingegnere aeronautico italiano insignito dell’asteroide “8924 Amalia”, consulente di NASA e dell’Agenzia Spaziale Europea, la professoressa Ercoli Finzi è una delle massime esperte mondiali di ingegneria aerospaziale. La sua carriera è costellata di successi internazionali, tra cui il contributo fondamentale alla missione ESA della sonda spaziale Rosetta sulla cometa Churyumov-Gerasimenko. Il racconto della sua vita, delle sue esperienze e dei valori che l’hanno guidata ha letteralmente incantato la platea.
L’evento letterario ha preso il via con i saluti istituzionali del Presidente e Amministratore Delegato del Casinò, dottor Giuseppe Di Meco, dell’assessore alla Cultura avvocato Enza Dedali, del sindaco di Perinaldo Francesco Guglielmi e della dirigente del Liceo G.D. Cassini, professoressa Mara Ferrero.
Le “Cassiniane”: Un Ponte tra Passato e Futuro
La serata ha segnato l’inaugurazione ufficiale delle “Cassiniane”, una serie di manifestazioni dedicate ai 400 anni dalla nascita di Gian Domenico Cassini. Queste iniziative, nate dalla collaborazione tra il Comune di Sanremo, il Comune di Perinaldo, il Casinò di Sanremo, il Liceo Cassini e l’UNESCO, sotto l’egida del Comitato Nazionale Cassiniano (di cui fa parte anche la professoressa Amalia Ercoli Finzi), mirano a celebrare non solo l’astronomo, ma anche il futuro della scienza italiana.
Il libro “Le ragazze della Luna” è il cuore di questo messaggio. L’opera raccoglie le storie di venti studiose italiane che, con la loro ricerca e il loro impegno, stanno attivamente contribuendo alle nuove spedizioni spaziali. Un simbolo potente di come la scienza sia motore di sviluppo per l’umanità, e di come questo progresso possa essere raggiunto attraverso lo studio, la professionalità, lo scambio interculturale e la collaborazione tra i popoli, con la pace come pilastro fondamentale. Un messaggio intenso e profondamente toccante che ha risuonato con forza tra i presenti.




